Ce l’hanno messa davvero tutta le rappresentative di Lazio, Abruzzo e Campania per onorare la memoria di Giorgio Ales, storico presidente dello Spinaceto 70 scomparso lo scorso novembre in seguito a una difficile malattia. L’evento, disputato al Palakilgour di Ariccia e fortemente voluto dal presidente del Comitato Regionale Lazio, Melchiorre Zarelli, ha visto protagonista la selezione del Lazio, che si è aggiudicata il primato nelle categorie Giovanissimi e Under 18 femminile. Alla Campania invece, il trofeo per la categoria Allievi, al termine di un incontro sofferto, ma abilmente messo in cassaforte grazie alle reti di Pantanella, Arillo e Frosolone. Un successo sottolineato dal Responsabile regionale della Campania,Antonio Astarita : “Il Lazio ha mostrato grande differenza tecnica in questo torneo, mentre l’Abruzzo evidenzia come il settore giovanile stia iniziando a muoversi sul serio”- continua Astarita – “Noi invece siamo riusciti a organizzare dei bei gironi per quanto riguarda soprattutto Allievi e Giovanissimi, assieme a Carmine Tarantino, mister campione d’Italia con gli allievi,producendo talenti soprattutto da squadre minori e questo è importante per far crescere tutti. Sono però ancora troppo poche le società che si stanno organizzando per formare settori giovanili”. Chiude il Responsabile “Non possiamo non ricordare Giorgio Ales; appena il presidente della LND Campania Salvatore Colonna ha saputo dell’invito di Zarelli, non ha avuto dubbi sul partecipare per onorare la memoria di Giorgio”. Terzi classificati in tutte e tre le categorie, sono gli atleti della regione Abruzzo, sconfitti solo ai rigori dalla Campania nella categoria Giovanissimi e in vistosa crescita, pur ricordando le diverse difficoltà incontrate nel poter costruire una rappresentativa competitiva; il Responsabile Tecnico della regione Abruzzo, Luca Di Eugenio, mette in risalto il momento in chiaroscuro del calcio a5 abruzzese: “Siamo felicissimi di partecipare a questo torneo in cui abbiamo tirato fuori l’orgoglio. Da noi in Abruzzo soprattutto per i Giovanissimi la scelta è davvero poca e dobbiamo sfruttare ogni occasione per conoscerci meglio”. Gli fa eco Federica Colatriani, capitano della Rappresentativa femminile Under 18 che ha messo in seria difficoltà Lazio e Campania, salvo poi arrendersi alla superiorità tecnica degli avversari: “In Abruzzo stiamo crescendo, abbiamo campionesse d’Italia oggi tra noi. Dobbiamo ricordare che questa è la prima partita insieme e dobbiamo cercare di amalgamarci per arrivare al livello di squadre come il Lazio”. La fascia di capitano che porta sul braccio è un motivo di grande orgoglio: “Essere capitano di questa rappresentativa significa avere delle responsabilità più grandi e cercare di dare fiducia alle mie compagne nonostante la fatica sia evidente”. Come già detto invece la regione Lazio ha portato a casa due successi per quanto riguarda Giovanissimi e Femminile, mentre si è dovuta accontentare di un secondo posto nella categoria Allievi; mattatrice di giornata è stata Michela Muzi, due reti decisive, 18 anni e esultanza “alla Giovinco”, dal quale sembra aver preso in dote anche il talento: “Ho segnato di sinistro che non è nemmeno il mio piede” – sorride – “Il primo gol con quel pallonetto è stato voluto, avevo intenzione di tirare”. Poi una considerazione sul momento del calcio a5 femminile nel Lazio : “ Tra le squadre laziali ci si dà battaglia, è molto contesa la stagione, stiamo arrivando a buoni livelli. Comunque ho visto molto bene anche Campania e Abruzzo, se la sono battuta con il cuore”. Il cuore è proprio ciò che ha contraddistinto questo evento; il cuore di chi sugli spalti di chi ha esultato ad ogni gol, il cuore degli addetti ai lavori, dei membri LND, ma soprattutto il cuore di chi è sceso in campo onorando Ales e mostrandosi all’altezza del ruolo ricoperto; ruoli di grande responsabilità come quello di Chiara Salinetti, portiere della rappresentativa femminile Lazio, o come Fernando Perugini, capitano della categoria Giovanissimi Campania. “Indossare la maglia con il numero 1 della rappresentativa è un motivo di grandissimo orgoglio”- confessa emozionata la prima – “Non è una cosa da tutti i giorni e ora che ho avuto questa opportunità me la voglio godere al massimo”. Prosegue Chiara : “Di strutture nel Lazio ce ne sono molte, anche molto organizzate. Il problema è poi trovare spazi e soprattutto mezzi necessari per valorizzare il settore femminile, che nel Lazio è in grado di raggiungere grandi risultati”. Interessanti e cariche di grinta anche le parole del capitano dei campani, Perugini, che afferma di “provare grande emozione nel rappresentare una regione come la Campania, sia perché da centrale difensivo si gestisce meglio il gioco, sia perché con la fascia al braccio bisogna farsi sentire” . Al termine delle gare, la signora Ales ha premiato i ragazzi scesi in campo; atleti che hanno dato spettacolo, ma sono stati soprattutto un esempio di lealtà e correttezza in un periodo di grande difficoltà e credibilità nel mondo dello sport. Fa piacere ricordare Giorgio Ales nelle parole del tecnico dei Giovanissimi della Campania, Loris Polidoro : “Deve essere un onore e un dovere per noi ricordare persone come Giorgio, uomo e dirigente che ha fatto da apripista per l’organizzazione e la gestione di molte società sportive dilettantistiche”.
Dario Lisi
Fernando Perugino non Perugini..cordialmente lo stesso Fernando.
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